La Linea Gotica: la storia e le memorie.

Il luogo si fa racconto, perché i giovani possano diventare testimoni della memoria sociale e collettiva.

Mercoledì 16 maggio 2018, la Sezione provinciale di Rimini, in collaborazione con la Sezione Provinciale di Pesaro e Urbino,  nella ricorrenza del 75^ anniversario della fondazione della nostra Associazione, su mandato della Presidenza Nazionale,  ha organizzato una cerimonia commemorativa per la posa di una targa,   in memoria delle vittime civili della Linea Gotica,  presso il Museo Storico Internazionale della Linea Gotica di Casinina (PU), una struttura museale, che sorge nelle valli dell’alto pesarese, impegnato  da circa trent’anni  a diffondere presso le nuove generazioni la memoria storica di quei luoghi, che furono  teatro di efferati fatti bellici durante la Seconda Guerra Mondiale, ove persero la vita,  tanti civili per i mitragliamenti o per i bombardamenti o rimasero vittime di residuati bellici  inesplosi a conflitto concluso.

L’iniziativa  ha preso vita a seguito della  proposta del comm. Adriano  Landini, Presidente  della Sezione  provinciale  di Reggio Emilia, che aveva visitato il Museo Storico nel 2016 e ne era rimasto favorevolmente colpito, tanto da proporre la realizzazione di un’opera evocativa, dall’alto valore morale e simbolico che testimoniasse la presenza e l’opera profusa da ANVCG nel perpetrare la dovuta memoria ai caduti innocenti delle battaglie lungo la linea Gotica e l’attività di sensibilizzazione ad una cultura della pace promossa presso le nuove generazioni, onorando il sacrificio delle vittime civili di guerra.

La cerimonia-evento, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro e del Comune di Auditore e realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale per le Marche, si è svolta alla presenza della Presidenza ANVCG, rappresentata dal Vicepresidente nazionale avv. Aurelio Frulli e dei Presidenti, Vicepresidenti e Consiglieri provinciali delle Regioni Emilia Romagna e Marche.

Tante le Autorità civili, militari e religiose presenti.

Nutrita la rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, coordinate dal Segretario Generale di AssoArma Pesaro, Gen. Caldarola, che hanno contornato con i loro Gonfaloni, Bandiere e Labari, il Parco della Memoria del Museo, un campo minato ora bonificato.

Erano inoltre numerosi, circa un centinaio, gli allievi provenienti dagli Istituiti comprensivi A. FranK di Cà Lanciarino (PU) e A. Battelli di Sassocorvaro (PU), accompagnati dai loro Insegnanti e Dirigenti scolastici.

Hanno portato il saluto delle Istituzioni il Prefetto di Pesaro, dott.ssa Cincarilli, il Sindaco del Comune di Auditore dott. Zito, il Rappresentante dell’ Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, dott.ssa Tinazzi e il Presidente dell’Associazione ciechi di guerra della Regione Emilia Romagna, prof. Stefanelli.

A rappresentare la Regione Marche, era presente il Segretario dell’Ufficio di Presidenza, dott. Rapa.

Sono poi intervenuti gli organizzatori dell’evento, ANVCG e Museo Storico.

Il Vicepresidente Aurelio Frulli, nel ricordare a tutti i presenti come ANVCG sia un’Associazione “viva e vivace, impegnata a non dimenticare il passato e che lavora per un presente e un futuro di pace”, ha sottolineato come i luoghi della memoria siano resi “leggibili” attraverso le tracce del loro passato e conservate nel presente attraverso i simboli, da qui “una targa con lo scudo simbolo di ANVCG, a ricordo del passato e monito dei tempi a venire”. Nel suo approfondito intervento, che ha voluto intitolare Il “Ricordo e la Memoria”, l’avv. Frulli ha sottolineato proprio come il Museo Storico della Linea Gotica di Casinina sia uno dei luoghi del Ricordo e della Memoria: “Il Ricordo, perché qui è narrata la Guerra e vi trovate i cimeli. Gli accadimenti sono ricordati dalle armi, dagli oggetti, dalle raffigurazioni, dalle Testimonianze. La Memoria, è ciò che resta dopo la conoscenza” e, rivolgendosi direttamente ai tanti alunni presenti, “deve restare in voi Giovani che siete il Presente e sarete il Futuro. E’ vostro tramite gli accadimenti del passato e i valori di Libertà, di Solidarietà, di Pace, Valori per cui hanno tanti hanno dato la vita e fatto sacrifici, perché si potesse vivere in pace e in libertà, senza dittature, senza razzismo, senza guerre. Ne avete il dovere, per voi specialmente e per chi verrà dopo”. Frulli ha infine rivolto un invito a tutti i presenti a conoscere l’Associazione e a divenire parte concreta ed impegnata come Promotori di Pace.

Il Direttore del Museo, Prof. Giovanni Tiberi, nel suo discorso ha rimarcato come “la Pace è una parola breve e delicata e va coltivata ogni giorno”.

A sorpresa poi è stata donata da ANVCG al prof. Tiberi una targa in riconoscenza, per il costante impegno, la tenacia e la passione, nel trasmette i volari già promossi da ANVCG, quali l’educazione alla pace e la memoria agli studenti in visita ogni anno presso il suo Museo Storico.

Si è poi ricordata la figura di Don Carlo Gnocchi, “padre” dei mutilatini, che trova nel parco del Museo un cippo dedicato alla sua memoria.

A rammentare l’esempio di Amore incondizionato del Beato verso  questi bambini, umiliati nel corpo e nello spirito dalla guerra e  ai quali  don Carlo seppe ridare dignità, attraverso lo studio e il  lavoro, le delicate testimonianze della Sig.ra Ricci Petronilla e del Sig. Pratelli, che ebbero il privilegio di conoscerlo personalmente.

Dopo queste riflessioni, al suono del silenzio d’ordinanza,  si è scoperta e benedetta la targa,  raffigurante il logo di ANVCG, che riporta la frase “Nel 75^ anniversario dalla sua fondazione, l’ANVCG a ricordo perenne delle vittime civili di guerra della Linea Gotica”  e un richiamo alla “Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo“ rappresentato dalle bandiere dell’Italia, dell’Europa e dell’Onu, proprio per ricordare  gli oltre  settant’ani di non belligeranza  che sta vivendo l’Europa  e il valore universale della Pace.

E’ stata data lettura poi della Preghiera delle vittime civili di guerra dal Presidente della Sezione di Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, con delega su Ancona, cav. Sandra Vecchioni.

Infine, è stata deposta una corona d’alloro, per mano del Presidente regionale Emilia Romagna, dott. Giovanbattista Zamboni e del Commissario straordinario della Sezione di Pesaro e Urbino, dott. Davide Venturi, ai piedi del Monumento della memoria, costruito a forma di lacrima, con i cingoli dei carri armati alleati e tedeschi.

Anche la memoria di Don Gnocchi è stata onorata con una composizione floreale consegnata dal Presidente provinciale di Rimini e dal Sig. Pratelli, due ex allievi di Don Carlo.

Si è conclusa poi la cerimonia con gli alunni delle scuole presenti, che hanno intonato l’Inno alla gioia di Beethoven e l’Inno di Italia, proprio ad evocare il valore della Pace e dell’Unità.

A fare da sfondo alla cerimonia, tutta impermeata sui valori della Solidarietà e della Fratellanza,  la stridente presenza di reperti bellici originali, che fanno parte del ricco patrimonio del Museo.    

Obiettivo della Cerimonia è stata la volontà di conservare e trasmettere la memoria culturale di questo territorio alle nuove generazioni, coniugando storia e memoria. Infatti gli eventi e le esperienze di questo territorio rappresentano un momento di elaborazione della memoria e della conoscenza storica, aprendosi alla più ampia riflessione sui temi della pace, della solidarietà e della fratellanza.

Approffondimento

Linea Gotica

La Linea fortificata Gotica, partiva dalla vallata del fiume Magra, a sud di La Spezia e si sviluppava per 320 Km lungo l’Appenino Tosco Emiliano e la vallata del fiume Foglia, fino a raggiungere le alture tra Pesaro e Cattolica, sull’ Adriatico. La sua postazione principale lungo   il fiume Foglia era preceduta da una zona di sicurezza e seguita dalla Linea Gotica 2, a circa 20 Km.  Alla battaglia per la Linea Gotica, iniziata nel settembre del 1944 e terminata a fine aprile del 1945, presero parte sul versante adriatico l’8^ armata britannica opposta alla 10^ armata tedesca.

Le vittime totali per le battaglie della Linea Gotica, furono compreso i civili circa 100.000.

Nel settore adriatico vennero sistemate un totale di 96.000 mine, di cui 73.000 erano Tellerminem (mine anticarro) e 23.000 Schrapnellminem (mine antiuomo), mentre i mezzi corazzati danneggiati o distrutti in questo settore furono 754. 

Museo Sorico della Linea Gotica

Il Museo Storico della Linea Gotica, fondato dal Prof. Giovanni Tiberi, Studioso di Soria Contemporanea, vuole documentare il passaggio del fronte e lo sfondamento della Linea Gotica sul fiume Foglia, durante la seconda guerra mondiale.
Il Museo racchiude oltre 3000 reperti originali rinvenuti sui campi di battaglia della Linea Gotica o frutto di donazioni, appartenuti gli opposti eserciti.

Adiacente alle sale museali, su un campo minato della prima Linea, ora bonificato, sorge il Parco della Memoria, che ospita al suo interno un monumento, eretto nel 2004, costruito a forma di lacrima con 54 ruote di cingoli dei carri armati alleati e tedeschi.

Inoltre, dal 2015, è presente anche un cippo eretto in ricordo del Beato Don Carlo Gnocchi, “Padre dei mutilatini”.

Nel Museo è presente una rara collezione di divise e una originale documentazione fotografica degli eventi bellici. Vanta anche un prezioso archivio storico, una videoteca ed una biblioteca storica a disposizione di insegnanti, studenti ed appassionati, per ricerche storiche. Il Museo inoltre svolge attività didattiche e di educazione alla pace con le scuole. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *